Un viaggio lungo un’esperienza e un bagaglio che ad ogni tappa si riempie di conoscenza e materie prime
Ripartiti da Napoli dopo il saluto alla propria terra, la chef Maria Rosaria Stellato prosegue il suo viaggio approdando in Toscana e affrontando la prima vera tappa fuori dalla sua Campania.
Vi avevamo detto che il viaggio che stiamo curando per Maria Rosaria Stellato sarà costellato da incontri fra la passione per il proprio lavoro e la cura e l’amore che i produttori mettono nei loro prodotti, sapete che ad ogni tappa ci sarà un matrimonio tra la terra che la ospita e la sua personale rivisitazione di piatti e menù ed è proprio in Toscana che abbiamo questa prima mescolanza.
La chef, ospite a La Salceta Organic Winery che si trova nel territorio della Valdarno, scopre la realtà di un produttore di vini toscani e si immerge in un ambiente gitano dove è la libertà a farla da padrona.
La Salceta produce solo vini biologici con vendemia eseguita a mano nel pieno rispetto di ciò che di meglio può offrire il territorio. Lo stimolo adatto per la fantasia della nostra Chef.
E così, mentre tutti i suoi commensali inondavano la tavola di abbondante vino toscano e a piedi nudi si gustavano l’atmosfera di una cena speciale, era arrivato il momento di dare libertà alla sua ispirazione e creare i piatti che sarebbero stati i grandi protagonisti.
Influenzata dalle materie prime offerte dalla terra diventa la regina del menu della cena una foglia di vite. Una sorta di ringraziamento nei confronti del patron de La Salceta per omaggiarlo di una degustazione, non solo con i suoi vini in abbinamento, ma anche l’utilizzo di una delle sue foglie che solitamente viene lasciata in disparte.
Una chef che stupisce e osa allo stesso tempo, piatti mediterranei con sapori e colori tipicamente nostrani ma condizionati dall’ambiente circostante.
Dalla foglia di vite al profumo del pane cotto nel forno a legna, all’utilizzo di materie prime di eccellenza, come il gustoso abbinamento di carne di Chianina in differenti cotture, con l’ingrediente da onorare di più come il paté di fegatini ma con salsa worcester.
Rispetto per il territorio e quel pizzico di sana follia che contraddistingue la cucina di una chef giovane e piena di ambizione che sta viaggiando verso il suo prossimo futuro.
Ecco il nome dei suoi piatti per stuzzicare la vostra curiosità: focaccina salata con frutti di bosco pepe e Angostura, involtino di riso e soia in foglia di vite, filetto di chianina crudo e cotto con paté di fegatini, confettura di pomodoro del piennolo del Vesuvio e tartufo nero. Vi presentiamo alcune immagini dei piatti del menu toscano preparato dalla Chef.
Un ringraziamento speciale a Giuseppe Tognazzi nostro insuperabile ricercatore di prodotti.
Potete seguire il progetto Uno Chef All’Anno su
Blog Brollomisto Facebook Brollomisto
Instagram Brollomisto Twitter Brollomisto
Animamia Facebook Instagram animamia